Il Supramonte,
rilievo montuoso nei pressi di Orgosolo,
si estende per ben 3500 ettari e rappresenta un vero e proprio altopiano interessato, nel corso della
storia, da numerosi fenomeni carsici che hanno contribuito alla nascita di
numerose grotte, doline e gole. Non a caso nei suoi ettari si trova anche una
profonda depressione creata nel tempo dal Rio
Flumineddu, con pareti verticali di 400 metri.
Oggi la presenza di acqua sull’altopiano è molto scarsa a
causa della mancanza di sorgenti dalla portata rilevante che possano
alimentarne il bacino, ma le precipitazioni piovose contribuiscono invece
all’accrescimento di piccole pozze rocciose naturali chiamate “Presethos”, che
contribuiscono a rendere unico questo territorio orgolese.
A dominare lo skyline è la tonalità bianca tipica delle rocce
calcaree che contraddistingue ampie distese pietrose che si alternano al
verde del sottobosco e delle foreste di lecci. Particolarità del Supramonte è
la possibilità di trovare ancora oggi uno degli ultimi tratti di foresta primaria presenti in Europa
nella zona denominata “Sas Baddes”.
Oltre al leccio alcune fra le specie arboree tipiche del Supramonte sono il ginepro (Juniperus) e
il tasso (Taxus baccata). Molto ricca anche la flora erbacea con rare specie spontanee alcune delle quali possono
essere considerate endemiche.
La fauna è molto
varia ed è composta principalmente da cinghiali, volpi e mufloni, anche se
non mancano specie meno comuni come martore, ghiri e gatti selvatici. Nel
Supramonte trovano inoltre l'habitat numerose specie di volatili,
principalmente rapaci come l'aquila reale, l'aquila del Bonelli, la poiana, il
falco pellegrino, il gheppio e l'astore.
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